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Identificare nuove aree marine da proteggere per una migliore conservazione delle specie che compiono grandi spostamenti (ad esempio grandi pelagici e selaci pelagici o bentopelagici), individuando attraverso un approccio di biotelemetria e bio-logging i siti di aggregazione e in generale le aree importanti per lo svolgimento del ciclo vitale. Previsione degli effetti indotti da diversi fattori di stress e dal cambiamento climatico sulle popolazioni ittiche di piccoli pelagici e i loro habitat in Mediterraneo. L'obiettivo della presente proposta include la raccolta e l'analisi di dati oceanografici e biologici all'interno del Mediterraneo e l'applicazione di modelli di distribuzione spaziale per valutare l'influenza dei fattori ambientali sulla presenza delle Small Pelagic Species (SPP) lungo i loro areali di distribuzione, incluse le aree di nursery e deposizione. Pertanto, l'applicazione di tali modelli permetterà di valutare in che modo la variabilità spaziale nelle caratteristiche ambientali influenzerà la probabilità di distribuzione delle SPP in diversi scenari di cambiamento climatico. Inoltre, i modelli previsionali terranno in considerazione eventuali interazioni con fattori di stress locali, quali per esempio l'inquinamento acustico e le variazioni nella biodiversità dovute all'ingresso di nuove specie termofile in Mediterraneo.
Referente:
Coordinatore:
Fabio Badalamenti
Sede Secondaria di Palermo
Università di Palermo
Durata:
Budget:
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