L'Istituto per lo Studio degli Impatti Antropici e la Sostenibilità nell'ambiente marino è uno dei tre istituti di ricerca marina del CNR dove lavorano oltre 100 ricercatori.
La distribuzione territoriale di IAS, prevede oltre alla sede dell'Istituto, ubicata a Roma presso l'Università degli Studi di Roma Tre e la nuova sede secondaria di Palermo, una sede secondaria a Genova, proveniente dall'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) e le sedi secondarie a Oristano, Capo Granitola e la sede di lavoro di Castellammare del Golfo.
Questa nuova conformazione delle sedi e dei diversi gruppi di ricerca multidisciplinare che lo compongono hanno permesso di caratterizzare l'Istituto dedicandolo allo studio dei rischi naturali e antropici nell'interfaccia tra Antroposfera e Ecosfera (in ambiente marino), una delle sfide scientifiche maggiormente stimolanti e significative dell'era geologica appena iniziata, l'Antropocene, in cui l'attività antropica è diventata la principale causa delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche del Pianeta.
Il capitale umano di IAS attualmente si aggira attorno a 104 unità di personale (7 Dirigenti di ricerca, 7 Primi ricercatori, 42 Ricercatori, 16 Tecnologi, 24 Tecnici, 8 Amministrativi) coadiuvati da 19 giovani collaboratori (assegnisti, dottorandi, borsisti) e circa 24 unità di personale associato, proveniente da Università ed Enti con cui IAS ha sviluppato un'attiva rete di collaborazioni e sinergie. La produttività scientifica nel 2018 è stata di 120 pubblicazioni su rivista JCR, delle quali 32 con IF superiore a 3.5. Le entrate consolidate per il periodo 2018-2019 derivanti da progetti competitivi ammontano a circa 3.363 Me, ripartite tra agenzie pubbliche nazionali (Comuni e Regioni 26%; Ministeri 45%), progetti EU (13%), privati (10%), università (3%).